dal 31 luglio al 31 dicembre 2023 Villa Aurea – Parco Valle dei Templi di Agrigento
Il 31 luglio si inaugura per la prima volta in Sicilia, nello scenario della Valle dei Templi di Agrigento,una mostra straordinaria, “La Bottega di Leonardo – La Vergine delle Rocce ”. All’interno del percorso espositivo irripetibile e inedito, sarà possibile ammirare la famosissima “Vergine Cheramy”, versione di altissima qualità de “La Vergine delle Rocce” di Leonardo, proveniente da una collezione privata e gentilmente concessa per l’occasione, rispetto le altre due versioni esposte in modo permanente nel Musée du Louvre di Parigi e alla National Gallery di Londra. Oltre alla celebre opera pittorica del grande Genio rinascimentale con l’assistenza di un dotato allievo (presumibilmente Boltraffio), sono esposti dieci importantidipinti dei famosi allievi della Bottega leonardesca, che consentiranno di riscoprire l’ambientee i linguaggi espressivi di Leonardo, le influenze dall’ultimo quarto del ‘400 fino la prima metà del ‘500.
La mostra, curata da Vittorio Sgarbi e Nicola Barbatelli, è allestita nella splendida Villa Aurea, situata nel suggestivo ParcoValle dei Templi ad Agrigento, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità nel 1997 iscritto al World Heritage List dell’Unesco. Non è un caso che proprio la città di Agrigento, abbia scelto di ospitare questa irripetibile mostra, quale evento inaugurale del programma di avvicinamento ad AgrigentoCapitale della Cultura 2025.
L’esposizione mette in luce tutta la forza della bellezza espressiva del messaggio leonardesco, artista simbolo della cultura mondiale. Il dialogo che si genera in un contesto profondo e archetipico, come quello della Valle dei Templi di Agrigento e le opere esposte, rafforzando il messaggio universale dell’arte e del genio, di Patrimoni che parlano all’Umanità ed all’Eternità.
Un “abbraccio sfidante” che interroga lungo un percorso che unisce e identifica l’Italia, proiettando in una dimensione culturale europea che si apre al confronto con il pensiero e le espressioni artistiche del Mediterraneo. La mostra, prodotta da Mediatica, Ellison e Samar, patrocinata dal Ministero della Cultura, dalla Regione Siciliana, il Comune di Agrigento e dal Parco Valle dei Templi di Agrigento, è visitabile dal 31 luglio al 31 dicembre, anche in notturna durante il periodo estivo fino alle ore 24.00. Una scelta gestionale coraggiosa dettata dall’obiettivo di valorizzare ed incentivare la conoscenza del nostro prezioso patrimonio artistico e culturale e la fruizione da parte dei cittadini e dei turisti.
Inaugurazione 31 luglio 2023: Villa Aurea – Parco Valle dei Templi di Agrigento (Strada Provinciale 4, 12, 92100 Agrigento AG) ore 19.30 – Preview stampa – invitati ore 20.30 – visita guidata con ospiti
Apertura al pubblico dal 1 agosto 2023 – ingresso dalle ore 8.30 fino alle ore 23.00.
L’ingresso al parco della Valle dei Templi inclusa la mostra “La Vergine delle Rocce e la Bottega di Leonardo” è di 13 Euro.
Il progetto si pone l’obiettivo di rendere possibile l’incontro tra queste due realtà distinte e apparentemente lontane: l’arte barocca, nella sua altissima espressione artistica e il rock nel suo diretto linguaggio musicale. Insieme possono dare vita a un’esperienza nuova, coinvolgente e carica di un impatto emozionale di tipo artistico e identitario.
Il festival, quindi, è un incontro tra la storia e la vita di oggi; tra il bene culturale, la musica e l’arte; tra la solidità della pietra e la leggerezza del suono e della creatività.
I luoghi storici del barocco siciliano si animeranno in un connubio inedito tra musica e arte visiva, tra tradizione e modernità; facendoli vivere tramite gli umori, le emozioni, le istanze e le espressioni creative, in un incontro fecondo con la cittadinanza. Sono previsti concerti, un percorso di installazioni d’arte (Luci d’Artista: clicca qui per approfondire il progetto LUCI D’ARTISTA ’22 – Associazione Globart) e un momento di dibattito sulla storia di Piazza Armerina e la sua evoluzione barocca, con la presenza di storici d’arte, artisti, l’amministrazione comunale e il direttore artistico del festival.
Il progetto è prodotto da Georgia Lofaro Eventi, in collaborazione con Comune di Piazza Armerina, Civita e Globart. Grazie al contributo del Ministero del Turismo.
IL PROGRAMMA
PIAZZA ARMERINA – INGRESSO GRATUITO
28 APRILE 2023
Ore 18:30 – Marco J and the Jaywolkers – Piazza Garibaldi
Ore 21:00 – Coro lirico Siciliano in “Rockquiem- based on W.A. Mozart, Special Guest: Morgan- Piazza Cattedrale
29 APRILE 2023
Ore 18:30 – Sciarra’s band con Alessandro Cremona – Piazza Garibaldi
Ore 21:00 – Le Vibrazioni – Celebrano 20 anni di carriera – Piazza Falcone e Borsellino
Ore 23:30 – Collettivo La Scoteca – Piazza Boris Giuliano
30 APRILE 2023
Ore 20:30 – Night Skinny , Drefgold, Grelmos – Piazza Falcone e Borsellino
Giovani talenti in residenza tra contemporaneità e tradizione
Piazza Armerina, Sicilia 18 DICEMBRE 2022 / 8 GENNAIO 2023
Piazza Armerina realizza da anni “Luci d’Artista”, un progetto di illuminazione degli spazi pubblici, che nel periodo di Natale è diventato un appuntamento irrinunciabile per la città.
Alle tradizionali “luminarie” presenti nelle strade barocche, quest’anno il comune sarà arricchito da istallazioni create e realizzate da giovani artisti provenienti da tutta Italia.
Il centro urbano di Piazza Armerina propone un vero e proprio laboratorio, una esperienza unica, con la quale si offre l’opportunità ai giovani artisti italiani di realizzare le proprie idee creative, attraverso istallazioni presso alcune delle location barocche e opere d’arte di Mitoraj presenti nella città.
Il progetto caratterizza il Comune e la città di Piazza Armerina come un luogo di accoglienza dei giovani e delle loro idee creative. Artisti in residenza per un incontro tra tradizione e contemporaneità. in un processo di rigenerazione urbana.
IL PROGETTO
Chiesa di Sant’Anna, Chiesa di Santa Chiara, Piazza Duomo e Piazza Garibaldi sono i luoghi del simbolico circuito di spazi e opere d’arte, tra Mitoraj e Barocco, nei quali sono stati sperimentati i focus creativi dei giovani artisti.
Attraverso il contatto con alcune delle Accademie di Belle Arti italiane e Centri di Alta Formazione artistica, sono stati individuati artiste e artisti, ai quali è stata offerta la possibilità di una presenza di alcuni giorni in residenza d’artista, presso la città di Piazza Armerina.
Gli artisti, hanno sviluppato originali progettualità, realizzate in condivisione con tecnici e operatori locali. Viene, così, attualizzata una logica produttiva di contaminazione artista-tecnico operativo.
Ogni opera Luci d’Artista è accompagnata da una descrizione concettuale sul significato riferito alla contestualizzazione site specific.
I LUOGHI PRIMA DELL’INSTALLAZIONE
Chiesa di Sant’Anna
Palazzo di Città
Chiesa di Santa Chiara
GLI ARTISTI E LE INSTALLAZIONI
ELEONORA CONTESSI
Eleonora Contessi (1996), Direttrice della Fotografia, si diploma nel 2019 al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, punto di partenza per l’inizio del suo percorso verso il cinema.
Ha lavorato in diversi progetti tra cui: “Gas Station” di Olga Torrico, girato in 35 mm, che vince il premio per il miglior contributo tecnico alla Settimana della Critica di Venezia 77 nel 2020, “Happily Ever After” di Domenico Croce in concorso nel 2021 al Giffoni Film Festival, e “Tria – del sentimento del tradire” scritto e diretto da Giulia Grandinetti in concorso a Orizzonti al Festival di Venezia 79. Nel 2022 riceve il premio Kinéo assegnato nell’ambito della 78ª Mostra del Cinema di Venezia, come miglior Direttrice della Fotografia emergente. Dal 2019 è redattrice, insieme a Camilla Cattabriga e Claudia Sicuranza, di una rivista d’arte che parla di luce: Eki Magazine.
LIBERAZIONE Chiesa di Santa Chiara
Eleonora Contessi
Il progetto vuole raccontare la liberazione di uno stomaco attraverso la luce. Questo organo, contenitore di energia, ha bisogno di liberarsi per rigenerarsi. Nello spazio creature luminose prigioniere di un mancato esternare, si esprimono attraverso un telo trasparente creando un fievole percorso di luce. Una sola creatura scoperta abita il buio, il suo stomaco è forato ed una luce violenta lo attraversa, creando una crepa nell’oscurità.
Segui persone, manichini a figura intera, teli trasparenti biodegradabili, striscia led 20 mt.
SARA ANTONELLIS E ANDREA IOANNILLI
Sara Antonellis (1999) è una studentessa di pittura e arti visive. Durante il suo percorso formativo partecipa al progetto “ASYLUM”, coreografia e contro narrative dell’artista Giovanni Impellizzieri all’interno del “MACRO ASILO” e alla mostra collettiva “Who Killed Bamby?” di Dolomiti Contemporanee. Collabora con diversi professionisti nel campo delle arti visive e di altri ambiti nella prospettiva di ibridare linguaggi per definire processi artistici inediti/antitetici.
Andrea “Abe” Ioannilli (Roma, 1995) è un 3D Generalist con diversi anni di esperienza nel settore del VFX e del multimedia per film, serie TV, videogiochi, moda e metaverso.
Dopo aver sviluppato una solida conoscenza tecnica nel proprio settore di competenza, decide di collaborare con artisti visivi della propria città per espandere le proprie conoscenze e, insieme a questi ultimi, è al lavoro sulla creazione di un collettivo che coniuga le arti visive a quelle sonore.
PORTAL, Trough a glass darkly Chiesa di Santa Chiara
Sara Antonellis e Andrea Ioannilli
L’installazione si configura come testimonianza di un’azione collettiva di riqualificazione dell’ambiente e come traduzione dell’oscurità in luce. Durante l’allestimento delle opere è stato chiesto ad alcuni residenti di visitare il luogo nel buio e di riprendere con un visore notturno lo stato di degrado dell’ambiente. Tale movimento ha generato un riflessione sugli spazi antropici destinati all’aggregazione e a come questi vengano vissuti e rigenerati nel corso del tempo.
L’opera si configura quindi come uno schermo trasparente, simile ad una lastra radiografica su cui verranno trasmessi i video registrati dai visitatori durante l’esperienza collettiva..
Render dell’installazione luminosa nell’ abside della chiesa, video in loop , schermo LCD senza retroilluminazione, tavola luminosa
NICOLA SCANAGATTA
Nato in Russia (Nizhny Novgorod) nel 2001, ha vissuto da solo per i primi 4 anni di vita, per poi andare in un collegio a 5/6 anni.
Si trasferisce a Roma nel 2011 dopo essere stato adottato.
Nella capitale ottiene il diploma di maturità nel 2021 al liceo artistico Sant’orsola .
Adesso è studente della Rufa., Rome University of Fine Arts.
RISVEGLIO Chiesa di Sant’Anna
Nicola Scanagatta
L’installazione luminosa che utilizza come soggetto il labirinto di Erice, in Sicilia, quale simbolo del cammino dell’uomo verso la luce e il proprio destino.
L’artista ha reinterpretato e modificato il labirinto per far sentire lo spettatore un tutt’uno con la cultura antica, per segnare, così, le potenzialità di nuovi percorsi verso il futuro.
Sul pavimento 2 strisce led neon impermeabile
MAURIZIO LOPERFIDO
Maurizio Loperfido, nasce a Taranto nel 1989. Dopo il diploma tecnico si trasferisce ad Udine per conseguire un corso da Interior design.
Ritornato nella sua città natale, collabora con diversi studi di progettazione.
Dal 2016 vive e lavora a Macerata dove consegue a pieni voti il diploma di laurea in light design presso l’accademia delle belle arti.
Cura numerosi progetti di illuminazione scenografica da interni e esterni, collabora attualmente con l’accademia in qualità di cultore della materia.
LINEE DI BAROCCO Palazzo di Città
Maurizio Loperfido
Lo spazio si rompe, le forme si aprono, donandoci la possibilità di creare una installazione luminosa che mira a valorizzare lo stile architettonico creando una quinta teatrale alla scultura di Igor Mitoraj. Alla base dell’idea c’è l’intento di ricollocare l’uomo al centro del nucleo urbano attraverso i suoi cinque sensi, ai quali si aggiungono l’equilibrio e il movimento. L’illuminazione entra all’interno dell’edificio, ne studia volumi, identità, energia, e ne ascolta rumori e sensazioni, svelandoci come esso non sia solo una costruzione “muta”, ma pretende di auto raccontarsi nella sua storia e nelle sue vicissitudini, tra un “prima” e un “dopo”. In questo gioca un ruolo fondamentale la luce che svela, rompendo il silenzio, le innumerevoli modifiche architettoniche, le vicende racchiuse al suo interno con i cambi di destinazione d’uso susseguitisi nel tempo.
Tubolare neon bifacciale per una lunghezza di 70 mt, proiettori Par con gelatine.
dal 13 al 23 Ottobre al Corner MAXXI di Roma ingesso gratuito
Avrebbe compiuto 100 anni il 23 novembre 2021.
Un talento irriverente, dalla straordinaria ironia. Piemontese Doc, inarrestabile innovatore, figlio della Torino popolare e laboriosa, una vita veloce tra guerra, liberazione, ricostruzione e boom, un uomo di spettacolo a 360 gradi.
Animale da palcoscenico come pochi, rivoluzionò la musica italiana, arricchendola di nuove sonorità suggerite dai ritmi americani, fece irruzione nel cinema con uno stile unico e originale e infine conquistò il pubblico televisivo con il suo irresistibile fascino.
La piccola mostra cameo, ospitata negli spazi espositivi esterni del Maxxi, parte delle Risonanze della Festa del Cinema di Roma, è un omaggio alla figura di uno straordinario personaggio: un percorso tematico in cinque tappe – momenti narrativi più che sezioni – che il visitatore è invitato a percorrere, senza pretesa di esaustività ma piuttosto di suggestione, con la volontà di illuminare diversi aspetti dell’artista sotto il profilo privato e professionale, proponendo temi e spunti di riflessioni che attendono e meritano di essere indagati in futuro.
Fred fu un personaggio estremamente popolare, amatissimo dai media e dal pubblico in quell’Italia ottimista e dalle grandi speranze che si avviava a passi veloci e con sincero ottimismo verso il boom economico.
Aveva dalla sua un indubbio talento ma anche un’umanità rara e un animo puro. Le umili origini e le ristrettezze economiche dell’infanzia e della gioventù gli avevano donato da una parte quella grinta e quel desiderio di riuscire, quella fame di riscatto che lo portavano a lavorare indefessamente, dall’altra gli avevano lasciato l’eredità di valori fondamentali – la lealtà, la generosità, la gratitudine – che continuarono ad appartenergli profondamente anche nei momenti più luminosi della sua carriera, quando il successo avrebbe potuto facilmente cambiarlo.
La scelta curatoriale, che lungo il percorso espositivo tende a suggerire più che a definire, si è orientata verso una narrazione che lascia dialogare tra loro e con il visitatore – attraverso citazioni (e richiami) di chi lo ha conosciuto e frequentato – gli amici, i colleghi, i familiari. Il repertorio iconografico, le interviste, i giornali dell’epoca, gli articoli, le fotografie, qualche oggetto personale, l’iconico pianoforte rosa, le note delle sue canzoni più amate, ci restituiscono Fred e ci lasciano anche intuire tra le righe il ruolo che ha giocato nella società nei pochi anni della sua troppo breve esistenza e il lascito importante nei confronti del futuro.
Passo dopo passo il visitatore è invitato a entrare in intimità con l’uomo e l’artista, a conoscerlo al di là e oltre l’immagine consueta e a stabilire con lui un rapporto intimo e personale, con l’augurio che una volta percorsa la mostra possa infine cedere al suo fascino e scoprirsi innamorato di lui.
Corner MAXXI dal 13 al 23 ottobre, dalle 11:00 alle 21:00 ingresso gratuito
Il grande successo dell’inaugurazione raccontato attraverso qualche foto
La magica serata di apertura della mostra “Fred Buscaglione, il tempo di una sigaretta” , un ringraziamento a tutti i nostri meravigliosi ospiti!
Womad, festival di world music fondato da Peter Gabriel,promuove le tante forme di musica, arte e danza del mondo con la finalità di affermare la cultura delle diversità, il rispetto sociale e dell’ambiente, il valore dell’arte e della cultura.
Da 40 anni è riconosciuto come l’evento culturale nel suo genere più prestigioso al mondo, che pone in risalto e valorizza le potenzialità di una società multiculturale.
Proprio per queste ragioni è stata scelta Roma, la città eterna, quale simbolo stesso di questa forza positiva di cambiamento, per stimolare decisioni, comportamenti e azioni capaci, davvero, di costruire un futuro migliore.
L’esperienza WOMAD
Womad offre al suo pubblico un’esperienza creativa e culturale unica contraddistinta dai seguenti aspetti:
La presenza di artisti di fama mondiale che si esibiscono in luogo di grande significato della città ospitante, come Villa Ada Savoia.
Una programmazione artistica internazionale, nazionale e locale di alto livello e prestigio proveniente da culture, comunità, paesi dell’intero pianeta perlopiù prodotte da Peter Gabriel.
Workshops educativi di musica, arte, danza, cinema, architettura, tematiche ambientali, realizzati da operatori nazionali ed internazionali con l’intervento degli artisti in cartellone.
La diversità del pubblico: forse la più eterogenea e trasversale rispetto agli altri festival del suo genere; l’atmosfera cordiale e rilassata, attira persone di tutte le età e condizione, famiglie, bambini, adolescenti e adulti.
Ecosostenibilità e ambiente: il riciclo, le energie alternative, il rispetto per l’ambientale, la pulizia della location, l’impatto Co2 del festival, sono elementi fondamentali.
WOMAD Roma2023
dalla città eterna l’arte per la pace, solidarietà e il cambiamento
MUSICA, INCONTRO, PARTECIPAZIONE E SCAMBIO
Il programma di WOMAD ha presentato gli artisti più famosi e i giovani emergenti, tanti suoni e tante voci insieme per riscoprire il valore delle diversità e la forza della condivisione sui temi della pace, della giustizia e della solidarietà.
WORKSHOPS
Tra le molte attività principali del festival WOMAD ci sono stati momenti di contatto con l’arte attraverso vari workshops destinati a bambini e adulti. Il contributo degli specialisti, nelle diverse espressioni artistiche, con la partecipazione degli artisti in cartellone, è stato centrale nel realizzare attività programmate.
Sono stati offerti workshops di musica, pittura, danza e creazione artistica.
WOMAD ha promosso anche un programma di workshops nelle scuole, strutture e comunità nei giorni anteriori al festival, con una forte presenza sul territorio.
Bambine e bambini sono stati tra i principali fruitori dei workshops.
WORKHSOP e LABORATORI
L’ONDA RE-START; installazione
Opera realizzata dagli studenti dell’ Accademia di Belle Arti di Roma (Dipartimento di Scenografia – Corso di Tecnologie e materiali applicati alla Scenografia – Prof.ssa A. Bruschi) con materiali di recupero in occasione del Festival WOMAD Roma 2023. Coinvolge in un motocontinuo ciascuno di noi verso il cambiamento, con la sua energia e purezza è un richiamo alla coscienza e al senso di responsabilità.
CLOUDS DRIFT; installazione
Opera prodotta dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma (Dipartimento di Scenografia – Corso di Tecnologie e materiali applicati alla Scenografia – Prof.ssa A. Bruschi) in occasione del Festival WOMAD Roma 2023. Si tratta di una “nuvola” realizzata con materiali di recupero. Rappresenta la forza aggregante di idee e contenuti capaci di rigenerare la bellezza attraverso lo spirito creativo
PIXELATION; laboratorio
Adulti e bambini hanno creato brevi storie animate sui temi ambientali e di inclusione sociale attraverso l’utilizzo delle tecniche della pixelation, diventando protagonisti e attori di con il sostegno dei studenti e docenti della IT’S Academy Rossellini. Immaginare storie che diventano gioco e cinema.
ISTITUTO MUSICALE STATALE GIORDANO BRUNO; esibizione
Gli studenti del liceo si sono esibiti con un poliedrico programma musicale, a partire da un gruppo composto da chitarre elettriche, basso, batteria e voce, per poi proporre le emozioni di un pianoforte solo e un di un duo, violino e pianoforte, per concludere con l’energia espressiva di una junior Big Band.
HIT-THE-ROAD-JACK; talk
Guerre, muri e nomadismo culturale. Dalla Berlino del muro all’invasione dell’Ucraina, dall’Africa al Medio Oriente: dopo il Covid, i conflitti e le divisioni sembrano aver preso velocità dietro una nuova spinta psicologica ed emotiva più radicale. Riprendiamo dunque la strada. Rimettiamoci in viaggio per tentare di capire come cambia la produzione e la comunicazione artistica all’epoca del digitale e dell’intelligenza artificiale e come questi strumenti micidiali, efficaci ed affascinanti condizionano i nostri pensieri, il nostro modo di agire, la nostra aggressività.
ARTABILITY; talk
Le istituzioni culturali, gli artisti e i creativi sono soggetti fondamentali per lo sviluppo della cultura del cambiamento e dell’innovazione. E’ a loro che bisogna guardare per promuovere lo sviluppo sociale ed innescare una rigenerazione intellettuale ed emotiva fondamentale per ripensare in modo creativo a nuove forme di civiltà, che siano più inclusive e consapevoli degli equilibri ecosistemici.
PRATICHE DI MEMORIA; performance studenti Accademia Nazionale di Danza
Una performance messa in atto dagli studenti partecipanti al progetto ERASMUS, provenienti da più paesi del mondo, che sono stati protagonisti di un’esibizione centrata su un percorso di pratiche performative legate alle diverse tecniche coreutiche presenti nel percorso formativo. La capacità espressiva del corpo attraverso i linguaggi della danza contemporanea, contaminata dalle influenze artistiche delle culture dei popoli.
SAINT LOUIS EXCELLENCE “FLOWING CHORDS”; live performance
Tornano dal vivo le “excellences del Saint Louis college of music” con la live performance dei Flowing Chords. Un viaggio musicale completamente a cappella tra il pop, il soul e il cantautorato italiano. Sperimentazioni vocali che non perdono mai la chiave ritmica. Il coro è diretto da Margherita Flore. È una musica, per tutti per i giovani e le famiglie, che verranno coinvolti nella magia di una musica che nasce dall’incontro di giovani di provenienze diverse e che ci conduce in un’esperienza emotiva e di partecipazione.
ACCORCIAMO LE DISTANZE; esibizione
Un’esibizione corale proposta da un gruppo di circa 50 bambini di diverse etnie, provenienti da più città del centro Italia, come Latina e San Salvo, che vivono in quartieri periferici e svantaggiati. Il coro sarà accompagnato da strumenti handmade, per rimarcare l’attenzione alla biodiversità e presenterà brani della cultura popolare del Mondo, quale valore dell’interculturalità e di inclusione sociale.
CANTIAMO, LIBERI, INSIEME; laboratorio
Due laboratori aperti a tutti e dedicati, in particolare, alle famiglie e ai bambini. Nel primo è stato possibile imparare canzoni che appartengono alla cultura popolare, insieme ai propri figli, parenti, sconosciuti che partecipano al festival WOMAD, annullando i confini dell’età e ogni barriera sociale. Nel secondo laboratorio, abbiamo costruito strumenti musicali utilizzando materiali da riciclo che appartengono alla nostra quotidianità e che riprenderanno vita, come per magia, regalandoci suoni ed armonia. Un’esperienza di rigenerazione e responsabilità condivisa.
“PROGETTO MUSICA MAEstro” NUCLEO ABREU DI “MISCELLANEA ARTE E SCEINZA APS”; laboratorio
Un laboratorio musicale , a cui hanno partecipato 15 bambini suonando diversi strumenti. Un’esperienza di rigenerazione e responsabilità condivisa.
NATURARTE, QUANDO LA NATURA INCONTRA L’ARTE; laboratorio
Laboratorio per bambini, sin dalla prima infanzia, che vengono stimolati in un percorso creativo e formativo. Utilizzando piccoli elementi e frammenti della natura intorno a noi, un pezzo di ramo, una foglia, un fiore, impariamo a conoscerli e a darne un valore profondo, educando al rispetto e alla ricchezza dell’ambiente. Diventa poi un’esperienza feconda ideare, progettare e realizzare forme e colori con questi elementi, ispirate alle bellezze delle grandi opere d’arte.
Moltissimi artisti, spettacoli, workshop e incontri
Nel villaggio globale, con il contributo degli specialisti, saranno presenti workshops destinati a bambini e adulti.
Galleria
WOMAD nel mondo
alcuni esempi delle location
WOMAD CHILE
WOMAD AUSTRALIA
WOMAD REGNO UNITO
WOMAD ABU DHABI
WOMADNUOVA ZELANDA
WOMAD ROMA!! 9, 10, 11 GIUGNO 2023
VIVIAMO INSIEME WOMAD
IL PIÙ GRANDE EVENTO DI WORLD MUSIC AL MONDO PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA
con Peter Gabriel e grandi artisti del panorama internazionale
Il Palio dei Normanni è una rappresentazione in costume di un fatto storico accaduto circa mille anni fa. Infatti la manifestazione che oggi conosciamo affonda le sue origini tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo, quando le allora dodici confraternite della città organizzarono per la prima volta un corteo storico in occasione dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima delle Vittorie (che hanno luogo sin dal XIV secolo), noto come la “Cavalcata”, appellativo che ancora oggi è usato dagli abitanti per indicare il Palio.
Il Palio dei Normanni di Piazza Armerina è la più importante ricostruzione di storia medievale del Sud Italia, con oltre 600 figuranti.
News
Ron Moss è la star internazionale che interpreterà il conte Ruggero della 67ª edizione del Palio dei Normanni di Piazza Armerina.
Progetto per la valorizzazione culturale dell’arte contemporanea
I centri culturali coinvolti nella rete, sono i luoghi dell’anima del sentiero dell’arte contemporanea in Sicilia.
Un itinerario culturale che mette in connessione tutti gli aderenti alla community, consentendo al visitatore, appassionato d’arte contemporanea e di storia, di godere appieno delle singole esperienze, seguendo un unico sentiero verso la bellezza. Un viaggio esperienziale, un pellegrinaggio, per nutrire l’anima con la bellezza! Ciascun “pellegrino” riceverà un “passaporto”, disegnato dall’artista Domenico Pellegrino, sul quale potrà apporre il timbro per ogni luogo dell’anima.
“IL JAZZ DIVENTA INCONTRO E CONTAMINAZIONE TRA LE IDENTITÀ CULTURALI E MUSICALI, FONDENDO L’ANIMA CONTEMPORANEA CON IL SAPORE ANTICO DEL BAROCCO SICILIANO”
Seguendo il filo rosso de La cura di Franco Battiato, arrivano, nella piazza Cattedrale della Città dei Mosaici, i tre attesissimi concerti del Festival di Jazz che già lo scorso anno riscosse un grande successo. Aprirà martedì 22 Chiara Civello con il suo Sono come sono, sarà poi la volta di Musicainsieme a Librino e David Shorty con Chiave di volta per il cambiamento giovedì 23, e concluderà Lello Analfino, venerdì 25 con Respect #Pituttavita. Il direttore artistico Mastruzzi, “puntiamo a rendere questa meravigliosa città un centro culturale ancora più vivo e di grande attrazione per i giovani”.
“Il messaggio de La Cura di Franco Battiato, materializzatosi nelle luminarie di via Garibaldi, è il filo rosso che lega tutte le manifestazioni di quest’estate a Piazza Armerina, compresi gli attesissimi concerti della seconda edizione del Between Jazz Festival”.
Lo ha detto Roberto Grossi, presidente di GlobArt, che insieme al Saint Louis College of music – promosso dal Comune di Piazza, dalla Regione Siciliana e in collaborazione con il Palio dei Normanni –produce i tre appuntamenti, tutti fissati nella piazza Cattedrale della Città dei Mosaici: martedì 22 agosto alle 21 aprirà Chiara Civello, sarà poi la volta di Musicainsieme a Librino e David Shorty giovedì 23, sempre alle 21, e concluderà Lello Analfino, venerdì 25 alle 22.
“Dopo il successo della prima edizione – ha sottolineato il direttore artistico di Between 23, Stefano Mastruzzi– ci siamo rivolti al Mediterraneo, e in particolare al territorio siciliano, per ricercare contenuti di alta qualità. E i risultati sono stati notevoli. Il nostro obiettivo è quello di rendere questa meravigliosa città un centro culturale ancora più vivo e di grande attrazione per i giovani. Magari, dal prossimo anno, con un campus di perfezionamento musicale”.
Intanto i giovani hanno mostrato di gradire la scelta di utilizzare, per promuovere il Between Jazz Festival di quest’anno, l’immagine delle donne in bikini che hanno reso celebri i mosaici della Villa Romana del Casale. E che si lanciano vicendevolmente una palla, come metafora dello scambio e della partecipazione.
“Perché il Between Jazz Festival – ha affermato Grossi – è centrato proprio sull’incontro tra le espressioni culturali e artistiche del Mediterraneo, per generare condivisione, conoscenza, innovazione”.
Sono come sono è il titolo del concerto – ma anche dell’ultimo singolo e del tour – di Chiara Civello, cantante, compositrice e polistrumentista italiana dal forte background internazionale, ed esprime la libertà di essere ciò che si è senza dover appartenere ad un genere. Perché, diceva Duke Ellington, ci sono solo due tipi di musica: la buona e la cattiva.
Il concerto sarà costellato delle canzoni chiave del percorso dell’artista: dagli esordi a New York, alle collaborazioni brasiliane, alle riletture che l’hanno portata a essere quel che è oggi. Sul palco Chiara Civello (voce, chitarra, piano) si esibirà con Dario Bassolino (tastiere), Paolo Petrella (basso) e Stefano Costanzo(batteria).
Chiave di volta per il cambiamento è il titolo del concerto dell’orchestra Musicainsieme di Librino, quartiere a rischio di Catania, formata da trenta giovanissimi musicisti etnei, con Davide Shorty, cantautore rap palermitano, accompagnato dal tastierista Ciccio Leo. Il sottotitolo potrebbe essere La cura è la musica, come spiega Valentina Caiolo, violinista che nel 2010 creò l’orchestra con la pianista Alessandra Toscano e la pediatra Loredana Caltabiano. Tra i pezzi proposti, La cura, ovviamente e altri brani di Shorty, ma anche della tradizione siciliana con Cu ti lu dissi e Terra ca nun senti, cavalli di battaglia di Rosa Balistreri, e incursioni nel classico, da Terra Aria di Giovanni Sollima, all’Hallelujah di Cohen, a Cello Song, elaborazione di una suite di Bach per violoncello, per chiudere con Hallo Django.
Respect #Pituttavita si intitola invece il concerto di Lello Analfino, figlio anche di un album, che, ricco di sonorità moderne e psichedeliche, ha suscitato grande interesse da parte della critica. Ma la parola chiave del concerto che vedrà protagonista il celebre artista – un autentico animale da palcoscenico che molti ricorderanno anche come frontman dei Tinturia – , potrebbe essere appunto Respect, Rispetto. Perché Analfino – che sarà sul palco con Vincenzo Fontes (tastiere), Peppe Milia (chitarra), Angelo Spataro (batteria), Domenico Cacciatore (basso) – propone la Musica come invito alla riflessione su temi come l’inclusione, l’amore per la propria terra e l’accettazione del diverso.
Ancora una volta, dunque, i temi de La cura, che, ha ricordato Ettore Messina, assessore alla Cultura dell’Amministrazione guidata dal sindaco Nino Cammarata, invitano cittadini e turisti alla tutela dell’Ambiente e alla salvaguardia dei nostri meravigliosi centri storici.
IL PROGRAMMA
PIAZZA CATTEDRALE – INGRESSO GRATUITO
22 agosto ore 21.00 “SONO COME SONO” Chiara Civello
23 agosto ore 21.00 LA CHIAVE DI VOLTA PER IL CAMBIAMENTO Orchestra Musicainsieme a librino Ospite: Davide Shorty duo
24 agosto ore 22.00 RESPECT #PITUTTAVITA Lello Analfino
Il leit-motiv che ispira Between Jazz Festival racconta la confluenza di differenti correnti artistichea confondersi in un comune linguaggio, un corto circuito travolgente, disarmante, improvviso.
Le infinite e imprevedibili anime del jazz, l’eleganza delle forme delle arie d’Opera, la sfrontata spontaneità di motivi mediterranei e canzoni popolari, il fascino sensuale del tango argentino, l’irriverente reiterazione del blues afroamericano, tutti affluenti di una contemporaneità espressa dai suoni del jazz negli antichi luoghi incantati e incantatori di Piazza Armerina.
Il cortile della Biblioteca Comunale, uno dei palazzi più belli della città, ospiterà i quattro concerti, mentre per la strada di via Garibaldi, che si snoda nel cuore della struttura urbana e della vita di ogni giorno, si esibiranno ensemble di giovani talenti jazz provenienti dal territorio, dall’Istituto di Alta Formazione Artistica del Saint Louis di Roma e dai Conservatori siciliani.
I 4 concerti in cartellone offriranno ai cittadini e ai turisti alcuni tra i più grandi artisti del jazz italiano, in un connubio magico tra il jazz e l’opera lirica, tra il jazz e il tango, tra il jazz e i suoni del mediterraneo.
comunicato stampa
Dal 21 fino al 31 luglio, nella splendida città barocca di Piazza Armerina, avrà luogo la prima edizione del “Between Jazz Festival”, ideato dal presidente dell’Associazione Globart, Roberto Grossi, promosso e organizzato dalla prestigiosa scuola Saint Louis College of Music e dall’Associazione culturale GlobArt, e in collaborazione con Georgia Lo Faro Eventi .
Il leit-motivche ispira “Between Jazz Festival” è quello di favorire l’incontro tra differenti correnti artistiche che si fondono in un unico linguaggio, in nome della contaminazione e del confronto culturale. La prestigiosa programmazione si articolerà in modo dinamico coinvolgendo diverse location della città: in Piazza Cattedrale il 21 luglio (alle ore 21.00) andrà in scena– “LA GRANDE OPERA IN JAZZ” con lo straordinario pianista Danilo Rea, che presenterà un progetto inedito per riscoprire le meraviglie del melodramma italiano in una chiave di lettura innovativa che, grazie alla tecnologia, porterà nuovamente in auge le voci dei grandi cantanti lirici del ‘900, estratti da video e registrazioni storiche, che verranno proiettate su maxi schermo. Il 22 luglio sarà la volta di “JAZZ TANGO” con il sassofonista e compositore argentino Javier Girotto & Aires Tango;si tratta di un progetto in cui il melos e i ritmi della musica argentina si prestano all’improvvisazione jazzistica diventando tasselli per le più coinvolgenti fantasie strumentali. Il 23 luglio “UN SERIO GIOCO” con Daniela Spalletta alla voce e Stefania Tallini al pianoforte, un progetto musicale dove le due artiste si incontrano al crocevia di alcune passioni comuni: jazz, repertorio antico e cameristico, musica contemporanea e tradizionale, il tutto esplorato e rielaborato attraverso un ampio ricorso al linguaggio dell’ improvvisazione. Il 24 luglio sarannoin scena “QU4TTRO” con Claudio Terzo, Manfredi Tumminello, Umberto Porcaro, Ferdinando Moncada, ognuno con un proprio genere, la cui passione comune è la chitarra, veterani dei palchi da solisti o con le rispettive band, che oggi collaborano per dare vita ad uno spettacolo ricco di virtuosismi musicali. Il progetto nasce dall’accurata selezione dei brani che i quattro musicisti eseguono in chiave totalmente acustica e in polifonia vocale. Il Festival proseguirà a Piazza Garibaldi, che si snoda nel cuore della struttura urbana e della vita di ogni giorno, dove si esibiranno ensemble di giovani talenti jazz provenienti dall’Istituto di Alta Formazione Artistica del Saint Louis di Roma e dai Conservatori siciliani (a partire dalle ore 19.30). Il 29 luglio si esibiranno i – Two Giants Trio formati da Luca Mazzola, Alberto Petrigno e Federico Chisesi che eseguiranno le vecchie canzoni della tradizione americana della prima metà del ‘900 con ispirazione western swing. Il 30 luglio arrivano i – Fake Five un progetto musicale legato al Latin e Latin Jazz con il pianista Carmelo Clemente, il bassista Luca La Russa ed il percussionista Federico Mordino. Ultimo concerto il 31 luglio con Davide Rizzuto Gipsy Trio, un viaggio musicale che parte dal genere Gypsy Jazz fino agli Standard Jazz che hanno fatto la storia.
La programmazione ideata dal Direttore artistico Stefano Mastruzzi, noto compositore e musicista, nonché Direttore del Saint Louis School of Music, crea un dialogo immaginario trale infinite e imprevedibili anime del jazz, l’eleganza delle forme delle arie d’Opera, la spontaneità di motivi mediterranei e canzoni popolari, il fascino sensuale del tango argentino e l’irriverente reiterazione del blues afroamericano. “Between Jazz Festival” permetterà ai cittadini e ai turisti di godere della musica di alcuni tra i più grandi artisti del jazz italiano, in un luogo magico e suggestivo come l’incantevole Piazza Armerina. Il jazz dunque diventerà il fil rouge dell’incontro e della contaminazione tra le diverse identità ed espressioni artistiche che arricchiranno ancora di più l’offerta turistica del territorio, affermando la città siciliana per la sua vitalità, tra storia e tradizione e contemporaneità, nel panorama nazionale.
INCONTRO CON L’ARTISTA: Between Festival offre la possibilità ai cittadini, giovani e turisti di conoscere i musicisti e di poter dialogare con loro degustando una rinfrescante granita siciliana che sarà offerta a tutti i partecipanti. Un incontro ravvicinato per favorire la conoscenza e l’accoglienza. Dalle ore 19.30 per ognuna delle quattro serate l’appuntamento è a Piazza Umberto I di fronte alla Commenda dei Cavalieri di Malta.
IL PROGRAMMA
PIAZZA CATTEDRALE ORE 21.00 – INGRESSO GRATUITO
21 luglio – LA GRANDE OPERA IN JAZZ –Danilo Rea
22 luglio – JAZZ TANGO – Javier Girotto & Aires Tango
23 luglio – UN SERIO GIOCO – Daniela Spalletta e Stefania Tallini duo
La Grande Opera in Jazz DANILO REA e le stelle del canto
Avete mai pensato di ascoltare “Casta Diva” dove la meravigliosa voce di Maria Callas, sola, senza orchestra, viene accompagnata dal pianoforte di Danilo Rea?
Lo straordinario pianista Danilo Rea presenta in prima mondiale, sabato 16 luglio 2022, LA GRANDE OPERA IN JAZZ, un progetto inedito per riscoprire le meraviglie del melodramma italiano in una chiave di lettura innovativa. Le voci dei grandi cantanti lirici del ‘900, estratte da video e registrazioni storiche, saranno accompagnate dalle note di Danilo Rea, nella splendida cornice del Teatro Antico di Taormina. Uno straordinario progetto, unico al mondo, ideato e realizzato da Saint Louis College of Music, Associazione Globart e lo stesso Danilo Rea, che dal suggestivo palco dell’antico teatro greco partirà per una tournée mondiale.
Maria Callas, Mario Del Monaco, Enrico Caruso, Tito Schipa, Maria Caniglia, Beniamino Gigli, Amelita Galli Purci: sul palco dei Teatri più prestigiosi tornano a risuonare le voci dei grandi cantanti lirici del ‘900, estratte da registrazioni storiche, ma, come per magia, nude, vive e riconoscibili, senza orchestra. In duo con le grandi Stelle italiane dalla Lirica, la fantasia narrativa del pianoforte di Danilo Rea ripercorre le grandi arie d’Opera: Norma, Turandot, Traviata, L’Elisir d’Amore, Cavalleria Rusticana, Madama Butterfly, La Tosca.
Verdi, Rossini, Bellini, Donizetti, Puccini, Mascagni: i grandi compositori italiani dell’800 amati in tutto il mondo ancora oggi riempiono i teatri e fanno sognare, con la straordinaria forza espressiva del melodramma, dai valori comunicativi sempre attuali.
Uno spettacolo visivo e sonoro, arricchito dalla proiezione di video con immagini storiche di repertorio, registrate in bianco e nero, insieme a suggestive e originali opere d’arte contemporanea.
Dopo la prima tappa di Taormina, La Grande Opera in Jazz sarà in scena nei più importanti teatri italiani ed esporterà il brand italiano del Jazz e della Lirica all’estero in una tournée mondiale.