DOSSIER DI CANDIDATURA DI MAZZARINO A CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2027
“Mazaris, il grano e le identità plurali”, questo è il titolo del dossier di candidatura del Comune di Mazzarino a Capitale italiana della Cultura 2027, ideato e redatto dal Direttore di progetto Roberto Grossi insieme al Team di Globart.
L’obiettivo del progetto generale è innescare un vero e proprio riscatto del territorio, partendo dalla riscoperta delle proprie radici antiche e coltivandole per generare i frutti più fecondi. Il dossier racchiude numerosi progetti ambiziosi, ma con obiettivi concreti e raggiungibili, nati da una meravigliosa sinergia e collaborazione con cittadini e imprenditori locali.
Con questo progetto, Mazzarino punta non solo a ottenere un riconoscimento prestigioso, ma soprattutto a trasformare il territorio in un modello di cultura partecipativa e innovazione sostenibile, rafforzando il senso di comunità e proiettandosi verso un futuro ricco di opportunità.
In occasione dell’invio della candidatura al Ministero, il Direttore del progetto ha presentato le linee, i contenuti e gli obiettivi del dossier ai cittadini mazzarinesi, che hanno accolto con entusiasmo le proposte.
IDEAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Direttore del progetto Roberto Grossi Team di Progetto Silvia d’Annibale (capo-progetto), Francesca Chiarantano, Maddalena Morello, Chiara Cortese Responsabile marketing e comunicazione Francesca Chiarantano Grafica Tommaso Azzarello
Comitato promotore Comune di Mazzarino, Ente Parco Archeologico di Morgantina e Villa Romana del Casale, Geopark Rocca di Cerere Team di coordinamento Domenico Faraci, Filippo Alessi, Roberto Grossi, Silvia D’Annibale, Paolo Patanè Adesioni GAL Rocca di Cerere, Distretto Turistico del Sud F.st – Ente Gestore del Sito Unesco delle “Città Tardo Barocche del Val di Noto”
Si ringraziano: Comitato di progetto Danilo Arcadipane, Enrica Arena, Andrea Bartoli, Gisella Calì, Licia Guccione, Giuseppe La Spada, Ettore Messina, Alessandra Mirabella, Alessia Montani, Adriana Quattrocchi, Alberto Samonà Commissione storico culturale di Mazzarino Alfonso Salvatore Alessi, Sergio Buttige’, Vincenzo Cammilleri, Antonino Cassara’, Giuseppe Ferreri, Gaetano Li Destri, Gino Varsalona
Parco Archeologico e paesaggistico di Siracusa – Ortigia – Parco dell’Etna
16 aprile evento inaugurale di presentazione con performance teatrale-musicale
Dal 26 Marzo fino al 31 ottobre 2025, in Sicilia, sarà aperta al pubblico la più grande mostra scultorea a cielo aperto di Igor Mitorajintitolata“LO SGUARDO-Humanitas-Physis”. Un grande e inedito progetto che prevede l’esposizione di trenta opere monumentali dell’artista di origine polacca nei suggestivi spazi dell’area Archeologica Neapolis di Siracusa, arricchito grazie alla presenza di due imponenti sculture collocate ad Ortigia (Siracusa) e nel Parco dell’Etna. La mostra sarà visitabile a partire dal 26 Marzo dalle ore 8.30 alle 18.30, (la biglietteria chiude alle ore 17.00) fino al 31 Marzo, successivamente verranno comunicati i nuovi orari estivi. Per la prima volta con il biglietto d’ingresso unico di 13 Euro sarà possibile visitare l’area archeologica, ed ammirare le opere di Mitoraj in un contesto così emozionante e unico al mondo. La mostra è promossa dal Parco Archeologico di Siracusa Eloro Villa del Tellaro e Akrai, prodotta da Atelier Mitoraj, in collaborazione a Mediatica e Tate, con il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana, Assessorato del territorio e dell’ambiente, in collaborazione con Assessorato dell’Agricoltura, con il Parco dell’Etna, con il Demanio forestale con il Comune di Ragalna e con il Comune di Siracusa.
Grazie ad un lungo e laborioso trasporto e ad un complesso lavoro di installazione, coordinato da Luca Pizzi dell’Atelier Mitoraj, i cittadini e i turisti potranno vivere un’esperienza di conoscenza e riflessione anche di fronte alla Scultura Alata “Icaria” di Mitoraj, con lo sguardo verso il mare, nello spazio pubblico antistante al Castello Maniace, ad Ortigia.
La scultura “Teseo screpolato”, invece è stata collocata sul versante sud-est dell’Etna, a 1700 metri di quota, incastonata in un’ampia visuale che spazia dalla sommità del vulcano al mare Jonio nelle vicinanze dell’ingresso alla pista altomontana, in contrada Serra La Nave. Queste due installazioni compongono e completano i contenuti della mostra e il suo itinerario, che trova il suo epicentro nell’area archeologica Neapolis, simbolo della cultura greca e di quella romana, così rilevanti per la storia e lo sviluppo della civiltà.
Il 16 Aprile presso l’area archeologica si svolgerà l’evento inaugurale, preceduto da una conferenza stampa nella quale saranno illustrati nel dettaglio, gli obiettivi, i contenuti e le caratteristiche di questo grande progetto di valore internazionale.
Musical sulla vita fantastica e il genio di Kurt Weill
9 – 10 – 11 Marzo Teatro Garibaldi di Piazza Armerina
“Uomini non sono alberi”, viaggio in 24 canzoni per narrare vita e opere del compositore dell’“Opera da tre soldi”, debutterà il 9 marzo nel Teatro Garibaldi. Prodotto da One Sky Academy in collaborazione con il Comune di Piazza e Globart diretto da Frank Alva Buecheler, coinvolge artisti provenienti da Germania, Svizzera, Regno Unito, Italia e Palestina. Lo spettacolo, recitato e cantato in tedesco, inglese, italiano e arabo, narra le peripezie di Weill, che, ebreo, durante il nazismo e la guerra visse da cosmopolita tra Berlino, Parigi e New York. Ieri la prima prova in Sicilia.
”Uomini non sono alberi” si intitola il musical in scena sabato 9, domenica 10 e lunedì 11 marzo in anteprima assoluta nel Teatro Garibaldi di Piazza Armerina e che prende il titolo dal saggio “Exile and Creativity” (1984) del filosofo ceco Vilém Flusser, in cui si afferma che le persone non hanno radici e quindi possono muoversi liberamente.
L’essere umano sperimenta sé stesso nel movimento e nel movimento trova energia e identità. Frank Alva Buecheler – regista, autore e performer tedesco – ha deciso di portare questo messaggio di felicità e libertà dal nord Europa alla Sicilia, cuore del Mediterraneo e simbolo della comunicazione tra continenti e popoli. Per questo ha scelto Piazza Armerina, nel centro dell’Isola, città famosa per il suo patrimonio archeologico e artistico, che negli ultimi anni è diventata protagonista di una crescita culturale e demografica senza precedenti.
“Uomini non sono alberi” è la prima produzione teatrale nata dalla One Sky Academy. Kurt Weill – esiliato due volte nella sua vita a causa delle persecuzioni razziali contro gli ebrei – è stato uno degli artisti più popolari del XX secolo. Attraverso le sue più famose canzoni – da Mackie Messer a September Song, diventata una hit di Frank Sinatra – lo spettacolo racconta la sua avventurosa biografia trasformandola in un’allegoria della potenza vitale che l’essere umano può esprimere, superando ogni ostacolo per conquistare la felicità e la libertà.
scritto e diretto da FRANK ALVA BUECHELER
una produzione di ONE SKY academy | accademia UN CIELO
con CHRISTINE BUFFLE, MARYAM EL-GHUSSEIN, FRANK ALVA BUECHELER e KENNETH BERKEL
piano e direzione musicale KENNETH BERKEL scenografie e costumi DANILA MANCUSO video e sounds CESARE MINACAPILLI assistente direttore CAI MORGAN e PIETRO ROCCAFORTE direzione artistica WILL HUMBURG
in collaborazione con: COMUNE DI PIAZZA ARMERINA GLOBART
dal 31 luglio al 31 dicembre 2023 Villa Aurea – Parco Valle dei Templi di Agrigento
Il 31 luglio si inaugura per la prima volta in Sicilia, nello scenario della Valle dei Templi di Agrigento,una mostra straordinaria, “La Bottega di Leonardo – La Vergine delle Rocce ”. All’interno del percorso espositivo irripetibile e inedito, sarà possibile ammirare la famosissima “Vergine Cheramy”, versione di altissima qualità de “La Vergine delle Rocce” di Leonardo, proveniente da una collezione privata e gentilmente concessa per l’occasione, rispetto le altre due versioni esposte in modo permanente nel Musée du Louvre di Parigi e alla National Gallery di Londra. Oltre alla celebre opera pittorica del grande Genio rinascimentale con l’assistenza di un dotato allievo (presumibilmente Boltraffio), sono esposti dieci importantidipinti dei famosi allievi della Bottega leonardesca, che consentiranno di riscoprire l’ambientee i linguaggi espressivi di Leonardo, le influenze dall’ultimo quarto del ‘400 fino la prima metà del ‘500.
La mostra, curata da Vittorio Sgarbi e Nicola Barbatelli, è allestita nella splendida Villa Aurea, situata nel suggestivo ParcoValle dei Templi ad Agrigento, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità nel 1997 iscritto al World Heritage List dell’Unesco. Non è un caso che proprio la città di Agrigento, abbia scelto di ospitare questa irripetibile mostra, quale evento inaugurale del programma di avvicinamento ad AgrigentoCapitale della Cultura 2025.
L’esposizione mette in luce tutta la forza della bellezza espressiva del messaggio leonardesco, artista simbolo della cultura mondiale. Il dialogo che si genera in un contesto profondo e archetipico, come quello della Valle dei Templi di Agrigento e le opere esposte, rafforzando il messaggio universale dell’arte e del genio, di Patrimoni che parlano all’Umanità ed all’Eternità.
Un “abbraccio sfidante” che interroga lungo un percorso che unisce e identifica l’Italia, proiettando in una dimensione culturale europea che si apre al confronto con il pensiero e le espressioni artistiche del Mediterraneo. La mostra, prodotta da Mediatica, Ellison e Samar, patrocinata dal Ministero della Cultura, dalla Regione Siciliana, il Comune di Agrigento e dal Parco Valle dei Templi di Agrigento, è visitabile dal 31 luglio al 31 dicembre, anche in notturna durante il periodo estivo fino alle ore 24.00. Una scelta gestionale coraggiosa dettata dall’obiettivo di valorizzare ed incentivare la conoscenza del nostro prezioso patrimonio artistico e culturale e la fruizione da parte dei cittadini e dei turisti.
Inaugurazione 31 luglio 2023: Villa Aurea – Parco Valle dei Templi di Agrigento (Strada Provinciale 4, 12, 92100 Agrigento AG) ore 19.30 – Preview stampa – invitati ore 20.30 – visita guidata con ospiti
Apertura al pubblico dal 1 agosto 2023 – ingresso dalle ore 8.30 fino alle ore 23.00.
L’ingresso al parco della Valle dei Templi inclusa la mostra “La Vergine delle Rocce e la Bottega di Leonardo” è di 13 Euro.
Il progetto si pone l’obiettivo di rendere possibile l’incontro tra queste due realtà distinte e apparentemente lontane: l’arte barocca, nella sua altissima espressione artistica e il rock nel suo diretto linguaggio musicale. Insieme possono dare vita a un’esperienza nuova, coinvolgente e carica di un impatto emozionale di tipo artistico e identitario.
Il festival, quindi, è un incontro tra la storia e la vita di oggi; tra il bene culturale, la musica e l’arte; tra la solidità della pietra e la leggerezza del suono e della creatività.
I luoghi storici del barocco siciliano si animeranno in un connubio inedito tra musica e arte visiva, tra tradizione e modernità; facendoli vivere tramite gli umori, le emozioni, le istanze e le espressioni creative, in un incontro fecondo con la cittadinanza. Sono previsti concerti, un percorso di installazioni d’arte (Luci d’Artista: clicca qui per approfondire il progetto LUCI D’ARTISTA ’22 – Associazione Globart) e un momento di dibattito sulla storia di Piazza Armerina e la sua evoluzione barocca, con la presenza di storici d’arte, artisti, l’amministrazione comunale e il direttore artistico del festival.
Il progetto è prodotto da Georgia Lofaro Eventi, in collaborazione con Comune di Piazza Armerina, Civita e Globart. Grazie al contributo del Ministero del Turismo.
IL PROGRAMMA
PIAZZA ARMERINA – INGRESSO GRATUITO
28 APRILE 2023
Ore 18:30 – Marco J and the Jaywolkers – Piazza Garibaldi
Ore 21:00 – Coro lirico Siciliano in “Rockquiem- based on W.A. Mozart, Special Guest: Morgan- Piazza Cattedrale
29 APRILE 2023
Ore 18:30 – Sciarra’s band con Alessandro Cremona – Piazza Garibaldi
Ore 21:00 – Le Vibrazioni – Celebrano 20 anni di carriera – Piazza Falcone e Borsellino
Ore 23:30 – Collettivo La Scoteca – Piazza Boris Giuliano
30 APRILE 2023
Ore 20:30 – Night Skinny , Drefgold, Grelmos – Piazza Falcone e Borsellino
Giovani talenti in residenza tra contemporaneità e tradizione
Piazza Armerina, Sicilia 18 DICEMBRE 2022 / 8 GENNAIO 2023
Piazza Armerina realizza da anni “Luci d’Artista”, un progetto di illuminazione degli spazi pubblici, che nel periodo di Natale è diventato un appuntamento irrinunciabile per la città.
Alle tradizionali “luminarie” presenti nelle strade barocche, quest’anno il comune sarà arricchito da istallazioni create e realizzate da giovani artisti provenienti da tutta Italia.
Il centro urbano di Piazza Armerina propone un vero e proprio laboratorio, una esperienza unica, con la quale si offre l’opportunità ai giovani artisti italiani di realizzare le proprie idee creative, attraverso istallazioni presso alcune delle location barocche e opere d’arte di Mitoraj presenti nella città.
Il progetto caratterizza il Comune e la città di Piazza Armerina come un luogo di accoglienza dei giovani e delle loro idee creative. Artisti in residenza per un incontro tra tradizione e contemporaneità. in un processo di rigenerazione urbana.
IL PROGETTO
Chiesa di Sant’Anna, Chiesa di Santa Chiara, Piazza Duomo e Piazza Garibaldi sono i luoghi del simbolico circuito di spazi e opere d’arte, tra Mitoraj e Barocco, nei quali sono stati sperimentati i focus creativi dei giovani artisti.
Attraverso il contatto con alcune delle Accademie di Belle Arti italiane e Centri di Alta Formazione artistica, sono stati individuati artiste e artisti, ai quali è stata offerta la possibilità di una presenza di alcuni giorni in residenza d’artista, presso la città di Piazza Armerina.
Gli artisti, hanno sviluppato originali progettualità, realizzate in condivisione con tecnici e operatori locali. Viene, così, attualizzata una logica produttiva di contaminazione artista-tecnico operativo.
Ogni opera Luci d’Artista è accompagnata da una descrizione concettuale sul significato riferito alla contestualizzazione site specific.
I LUOGHI PRIMA DELL’INSTALLAZIONE
Chiesa di Sant’Anna
Palazzo di Città
Chiesa di Santa Chiara
GLI ARTISTI E LE INSTALLAZIONI
ELEONORA CONTESSI
Eleonora Contessi (1996), Direttrice della Fotografia, si diploma nel 2019 al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, punto di partenza per l’inizio del suo percorso verso il cinema.
Ha lavorato in diversi progetti tra cui: “Gas Station” di Olga Torrico, girato in 35 mm, che vince il premio per il miglior contributo tecnico alla Settimana della Critica di Venezia 77 nel 2020, “Happily Ever After” di Domenico Croce in concorso nel 2021 al Giffoni Film Festival, e “Tria – del sentimento del tradire” scritto e diretto da Giulia Grandinetti in concorso a Orizzonti al Festival di Venezia 79. Nel 2022 riceve il premio Kinéo assegnato nell’ambito della 78ª Mostra del Cinema di Venezia, come miglior Direttrice della Fotografia emergente. Dal 2019 è redattrice, insieme a Camilla Cattabriga e Claudia Sicuranza, di una rivista d’arte che parla di luce: Eki Magazine.
LIBERAZIONE Chiesa di Santa Chiara
Eleonora Contessi
Il progetto vuole raccontare la liberazione di uno stomaco attraverso la luce. Questo organo, contenitore di energia, ha bisogno di liberarsi per rigenerarsi. Nello spazio creature luminose prigioniere di un mancato esternare, si esprimono attraverso un telo trasparente creando un fievole percorso di luce. Una sola creatura scoperta abita il buio, il suo stomaco è forato ed una luce violenta lo attraversa, creando una crepa nell’oscurità.
Segui persone, manichini a figura intera, teli trasparenti biodegradabili, striscia led 20 mt.
SARA ANTONELLIS E ANDREA IOANNILLI
Sara Antonellis (1999) è una studentessa di pittura e arti visive. Durante il suo percorso formativo partecipa al progetto “ASYLUM”, coreografia e contro narrative dell’artista Giovanni Impellizzieri all’interno del “MACRO ASILO” e alla mostra collettiva “Who Killed Bamby?” di Dolomiti Contemporanee. Collabora con diversi professionisti nel campo delle arti visive e di altri ambiti nella prospettiva di ibridare linguaggi per definire processi artistici inediti/antitetici.
Andrea “Abe” Ioannilli (Roma, 1995) è un 3D Generalist con diversi anni di esperienza nel settore del VFX e del multimedia per film, serie TV, videogiochi, moda e metaverso.
Dopo aver sviluppato una solida conoscenza tecnica nel proprio settore di competenza, decide di collaborare con artisti visivi della propria città per espandere le proprie conoscenze e, insieme a questi ultimi, è al lavoro sulla creazione di un collettivo che coniuga le arti visive a quelle sonore.
PORTAL, Trough a glass darkly Chiesa di Santa Chiara
Sara Antonellis e Andrea Ioannilli
L’installazione si configura come testimonianza di un’azione collettiva di riqualificazione dell’ambiente e come traduzione dell’oscurità in luce. Durante l’allestimento delle opere è stato chiesto ad alcuni residenti di visitare il luogo nel buio e di riprendere con un visore notturno lo stato di degrado dell’ambiente. Tale movimento ha generato un riflessione sugli spazi antropici destinati all’aggregazione e a come questi vengano vissuti e rigenerati nel corso del tempo.
L’opera si configura quindi come uno schermo trasparente, simile ad una lastra radiografica su cui verranno trasmessi i video registrati dai visitatori durante l’esperienza collettiva..
Render dell’installazione luminosa nell’ abside della chiesa, video in loop , schermo LCD senza retroilluminazione, tavola luminosa
NICOLA SCANAGATTA
Nato in Russia (Nizhny Novgorod) nel 2001, ha vissuto da solo per i primi 4 anni di vita, per poi andare in un collegio a 5/6 anni.
Si trasferisce a Roma nel 2011 dopo essere stato adottato.
Nella capitale ottiene il diploma di maturità nel 2021 al liceo artistico Sant’orsola .
Adesso è studente della Rufa., Rome University of Fine Arts.
RISVEGLIO Chiesa di Sant’Anna
Nicola Scanagatta
L’installazione luminosa che utilizza come soggetto il labirinto di Erice, in Sicilia, quale simbolo del cammino dell’uomo verso la luce e il proprio destino.
L’artista ha reinterpretato e modificato il labirinto per far sentire lo spettatore un tutt’uno con la cultura antica, per segnare, così, le potenzialità di nuovi percorsi verso il futuro.
Sul pavimento 2 strisce led neon impermeabile
MAURIZIO LOPERFIDO
Maurizio Loperfido, nasce a Taranto nel 1989. Dopo il diploma tecnico si trasferisce ad Udine per conseguire un corso da Interior design.
Ritornato nella sua città natale, collabora con diversi studi di progettazione.
Dal 2016 vive e lavora a Macerata dove consegue a pieni voti il diploma di laurea in light design presso l’accademia delle belle arti.
Cura numerosi progetti di illuminazione scenografica da interni e esterni, collabora attualmente con l’accademia in qualità di cultore della materia.
LINEE DI BAROCCO Palazzo di Città
Maurizio Loperfido
Lo spazio si rompe, le forme si aprono, donandoci la possibilità di creare una installazione luminosa che mira a valorizzare lo stile architettonico creando una quinta teatrale alla scultura di Igor Mitoraj. Alla base dell’idea c’è l’intento di ricollocare l’uomo al centro del nucleo urbano attraverso i suoi cinque sensi, ai quali si aggiungono l’equilibrio e il movimento. L’illuminazione entra all’interno dell’edificio, ne studia volumi, identità, energia, e ne ascolta rumori e sensazioni, svelandoci come esso non sia solo una costruzione “muta”, ma pretende di auto raccontarsi nella sua storia e nelle sue vicissitudini, tra un “prima” e un “dopo”. In questo gioca un ruolo fondamentale la luce che svela, rompendo il silenzio, le innumerevoli modifiche architettoniche, le vicende racchiuse al suo interno con i cambi di destinazione d’uso susseguitisi nel tempo.
Tubolare neon bifacciale per una lunghezza di 70 mt, proiettori Par con gelatine.
dal 13 al 23 Ottobre al Corner MAXXI di Roma ingesso gratuito
Avrebbe compiuto 100 anni il 23 novembre 2021.
Un talento irriverente, dalla straordinaria ironia. Piemontese Doc, inarrestabile innovatore, figlio della Torino popolare e laboriosa, una vita veloce tra guerra, liberazione, ricostruzione e boom, un uomo di spettacolo a 360 gradi.
Animale da palcoscenico come pochi, rivoluzionò la musica italiana, arricchendola di nuove sonorità suggerite dai ritmi americani, fece irruzione nel cinema con uno stile unico e originale e infine conquistò il pubblico televisivo con il suo irresistibile fascino.
La piccola mostra cameo, ospitata negli spazi espositivi esterni del Maxxi, parte delle Risonanze della Festa del Cinema di Roma, è un omaggio alla figura di uno straordinario personaggio: un percorso tematico in cinque tappe – momenti narrativi più che sezioni – che il visitatore è invitato a percorrere, senza pretesa di esaustività ma piuttosto di suggestione, con la volontà di illuminare diversi aspetti dell’artista sotto il profilo privato e professionale, proponendo temi e spunti di riflessioni che attendono e meritano di essere indagati in futuro.
Fred fu un personaggio estremamente popolare, amatissimo dai media e dal pubblico in quell’Italia ottimista e dalle grandi speranze che si avviava a passi veloci e con sincero ottimismo verso il boom economico.
Aveva dalla sua un indubbio talento ma anche un’umanità rara e un animo puro. Le umili origini e le ristrettezze economiche dell’infanzia e della gioventù gli avevano donato da una parte quella grinta e quel desiderio di riuscire, quella fame di riscatto che lo portavano a lavorare indefessamente, dall’altra gli avevano lasciato l’eredità di valori fondamentali – la lealtà, la generosità, la gratitudine – che continuarono ad appartenergli profondamente anche nei momenti più luminosi della sua carriera, quando il successo avrebbe potuto facilmente cambiarlo.
La scelta curatoriale, che lungo il percorso espositivo tende a suggerire più che a definire, si è orientata verso una narrazione che lascia dialogare tra loro e con il visitatore – attraverso citazioni (e richiami) di chi lo ha conosciuto e frequentato – gli amici, i colleghi, i familiari. Il repertorio iconografico, le interviste, i giornali dell’epoca, gli articoli, le fotografie, qualche oggetto personale, l’iconico pianoforte rosa, le note delle sue canzoni più amate, ci restituiscono Fred e ci lasciano anche intuire tra le righe il ruolo che ha giocato nella società nei pochi anni della sua troppo breve esistenza e il lascito importante nei confronti del futuro.
Passo dopo passo il visitatore è invitato a entrare in intimità con l’uomo e l’artista, a conoscerlo al di là e oltre l’immagine consueta e a stabilire con lui un rapporto intimo e personale, con l’augurio che una volta percorsa la mostra possa infine cedere al suo fascino e scoprirsi innamorato di lui.
Corner MAXXI dal 13 al 23 ottobre, dalle 11:00 alle 21:00 ingresso gratuito
Il grande successo dell’inaugurazione raccontato attraverso qualche foto
La magica serata di apertura della mostra “Fred Buscaglione, il tempo di una sigaretta” , un ringraziamento a tutti i nostri meravigliosi ospiti!
Womad, festival di world music fondato da Peter Gabriel,promuove le tante forme di musica, arte e danza del mondo con la finalità di affermare la cultura delle diversità, il rispetto sociale e dell’ambiente, il valore dell’arte e della cultura.
Da 40 anni è riconosciuto come l’evento culturale nel suo genere più prestigioso al mondo, che pone in risalto e valorizza le potenzialità di una società multiculturale.
Proprio per queste ragioni è stata scelta Roma, la città eterna, quale simbolo stesso di questa forza positiva di cambiamento, per stimolare decisioni, comportamenti e azioni capaci, davvero, di costruire un futuro migliore.
L’esperienza WOMAD
Womad offre al suo pubblico un’esperienza creativa e culturale unica contraddistinta dai seguenti aspetti:
La presenza di artisti di fama mondiale che si esibiscono in luogo di grande significato della città ospitante, come Villa Ada Savoia.
Una programmazione artistica internazionale, nazionale e locale di alto livello e prestigio proveniente da culture, comunità, paesi dell’intero pianeta perlopiù prodotte da Peter Gabriel.
Workshops educativi di musica, arte, danza, cinema, architettura, tematiche ambientali, realizzati da operatori nazionali ed internazionali con l’intervento degli artisti in cartellone.
La diversità del pubblico: forse la più eterogenea e trasversale rispetto agli altri festival del suo genere; l’atmosfera cordiale e rilassata, attira persone di tutte le età e condizione, famiglie, bambini, adolescenti e adulti.
Ecosostenibilità e ambiente: il riciclo, le energie alternative, il rispetto per l’ambientale, la pulizia della location, l’impatto Co2 del festival, sono elementi fondamentali.
WOMAD Roma2023
dalla città eterna l’arte per la pace, solidarietà e il cambiamento
MUSICA, INCONTRO, PARTECIPAZIONE E SCAMBIO
Il programma di WOMAD ha presentato gli artisti più famosi e i giovani emergenti, tanti suoni e tante voci insieme per riscoprire il valore delle diversità e la forza della condivisione sui temi della pace, della giustizia e della solidarietà.
WORKSHOPS
Tra le molte attività principali del festival WOMAD ci sono stati momenti di contatto con l’arte attraverso vari workshops destinati a bambini e adulti. Il contributo degli specialisti, nelle diverse espressioni artistiche, con la partecipazione degli artisti in cartellone, è stato centrale nel realizzare attività programmate.
Sono stati offerti workshops di musica, pittura, danza e creazione artistica.
WOMAD ha promosso anche un programma di workshops nelle scuole, strutture e comunità nei giorni anteriori al festival, con una forte presenza sul territorio.
Bambine e bambini sono stati tra i principali fruitori dei workshops.
WORKHSOP e LABORATORI
L’ONDA RE-START; installazione
Opera realizzata dagli studenti dell’ Accademia di Belle Arti di Roma (Dipartimento di Scenografia – Corso di Tecnologie e materiali applicati alla Scenografia – Prof.ssa A. Bruschi) con materiali di recupero in occasione del Festival WOMAD Roma 2023. Coinvolge in un motocontinuo ciascuno di noi verso il cambiamento, con la sua energia e purezza è un richiamo alla coscienza e al senso di responsabilità.
CLOUDS DRIFT; installazione
Opera prodotta dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma (Dipartimento di Scenografia – Corso di Tecnologie e materiali applicati alla Scenografia – Prof.ssa A. Bruschi) in occasione del Festival WOMAD Roma 2023. Si tratta di una “nuvola” realizzata con materiali di recupero. Rappresenta la forza aggregante di idee e contenuti capaci di rigenerare la bellezza attraverso lo spirito creativo
PIXELATION; laboratorio
Adulti e bambini hanno creato brevi storie animate sui temi ambientali e di inclusione sociale attraverso l’utilizzo delle tecniche della pixelation, diventando protagonisti e attori di con il sostegno dei studenti e docenti della IT’S Academy Rossellini. Immaginare storie che diventano gioco e cinema.
ISTITUTO MUSICALE STATALE GIORDANO BRUNO; esibizione
Gli studenti del liceo si sono esibiti con un poliedrico programma musicale, a partire da un gruppo composto da chitarre elettriche, basso, batteria e voce, per poi proporre le emozioni di un pianoforte solo e un di un duo, violino e pianoforte, per concludere con l’energia espressiva di una junior Big Band.
HIT-THE-ROAD-JACK; talk
Guerre, muri e nomadismo culturale. Dalla Berlino del muro all’invasione dell’Ucraina, dall’Africa al Medio Oriente: dopo il Covid, i conflitti e le divisioni sembrano aver preso velocità dietro una nuova spinta psicologica ed emotiva più radicale. Riprendiamo dunque la strada. Rimettiamoci in viaggio per tentare di capire come cambia la produzione e la comunicazione artistica all’epoca del digitale e dell’intelligenza artificiale e come questi strumenti micidiali, efficaci ed affascinanti condizionano i nostri pensieri, il nostro modo di agire, la nostra aggressività.
ARTABILITY; talk
Le istituzioni culturali, gli artisti e i creativi sono soggetti fondamentali per lo sviluppo della cultura del cambiamento e dell’innovazione. E’ a loro che bisogna guardare per promuovere lo sviluppo sociale ed innescare una rigenerazione intellettuale ed emotiva fondamentale per ripensare in modo creativo a nuove forme di civiltà, che siano più inclusive e consapevoli degli equilibri ecosistemici.
PRATICHE DI MEMORIA; performance studenti Accademia Nazionale di Danza
Una performance messa in atto dagli studenti partecipanti al progetto ERASMUS, provenienti da più paesi del mondo, che sono stati protagonisti di un’esibizione centrata su un percorso di pratiche performative legate alle diverse tecniche coreutiche presenti nel percorso formativo. La capacità espressiva del corpo attraverso i linguaggi della danza contemporanea, contaminata dalle influenze artistiche delle culture dei popoli.
SAINT LOUIS EXCELLENCE “FLOWING CHORDS”; live performance
Tornano dal vivo le “excellences del Saint Louis college of music” con la live performance dei Flowing Chords. Un viaggio musicale completamente a cappella tra il pop, il soul e il cantautorato italiano. Sperimentazioni vocali che non perdono mai la chiave ritmica. Il coro è diretto da Margherita Flore. È una musica, per tutti per i giovani e le famiglie, che verranno coinvolti nella magia di una musica che nasce dall’incontro di giovani di provenienze diverse e che ci conduce in un’esperienza emotiva e di partecipazione.
ACCORCIAMO LE DISTANZE; esibizione
Un’esibizione corale proposta da un gruppo di circa 50 bambini di diverse etnie, provenienti da più città del centro Italia, come Latina e San Salvo, che vivono in quartieri periferici e svantaggiati. Il coro sarà accompagnato da strumenti handmade, per rimarcare l’attenzione alla biodiversità e presenterà brani della cultura popolare del Mondo, quale valore dell’interculturalità e di inclusione sociale.
CANTIAMO, LIBERI, INSIEME; laboratorio
Due laboratori aperti a tutti e dedicati, in particolare, alle famiglie e ai bambini. Nel primo è stato possibile imparare canzoni che appartengono alla cultura popolare, insieme ai propri figli, parenti, sconosciuti che partecipano al festival WOMAD, annullando i confini dell’età e ogni barriera sociale. Nel secondo laboratorio, abbiamo costruito strumenti musicali utilizzando materiali da riciclo che appartengono alla nostra quotidianità e che riprenderanno vita, come per magia, regalandoci suoni ed armonia. Un’esperienza di rigenerazione e responsabilità condivisa.
“PROGETTO MUSICA MAEstro” NUCLEO ABREU DI “MISCELLANEA ARTE E SCEINZA APS”; laboratorio
Un laboratorio musicale , a cui hanno partecipato 15 bambini suonando diversi strumenti. Un’esperienza di rigenerazione e responsabilità condivisa.
NATURARTE, QUANDO LA NATURA INCONTRA L’ARTE; laboratorio
Laboratorio per bambini, sin dalla prima infanzia, che vengono stimolati in un percorso creativo e formativo. Utilizzando piccoli elementi e frammenti della natura intorno a noi, un pezzo di ramo, una foglia, un fiore, impariamo a conoscerli e a darne un valore profondo, educando al rispetto e alla ricchezza dell’ambiente. Diventa poi un’esperienza feconda ideare, progettare e realizzare forme e colori con questi elementi, ispirate alle bellezze delle grandi opere d’arte.
Moltissimi artisti, spettacoli, workshop e incontri
Nel villaggio globale, con il contributo degli specialisti, saranno presenti workshops destinati a bambini e adulti.
Galleria
WOMAD nel mondo
alcuni esempi delle location
WOMAD CHILE
WOMAD AUSTRALIA
WOMAD REGNO UNITO
WOMAD ABU DHABI
WOMADNUOVA ZELANDA
WOMAD ROMA!! 9, 10, 11 GIUGNO 2023
VIVIAMO INSIEME WOMAD
IL PIÙ GRANDE EVENTO DI WORLD MUSIC AL MONDO PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA
con Peter Gabriel e grandi artisti del panorama internazionale
Il Palio dei Normanni è una rappresentazione in costume di un fatto storico accaduto circa mille anni fa. Infatti la manifestazione che oggi conosciamo affonda le sue origini tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo, quando le allora dodici confraternite della città organizzarono per la prima volta un corteo storico in occasione dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima delle Vittorie (che hanno luogo sin dal XIV secolo), noto come la “Cavalcata”, appellativo che ancora oggi è usato dagli abitanti per indicare il Palio.
Il Palio dei Normanni di Piazza Armerina è la più importante ricostruzione di storia medievale del Sud Italia, con oltre 600 figuranti.
News
Ron Moss è la star internazionale che interpreterà il conte Ruggero della 67ª edizione del Palio dei Normanni di Piazza Armerina.
Progetto per la valorizzazione culturale dell’arte contemporanea
I centri culturali coinvolti nella rete, sono i luoghi dell’anima del sentiero dell’arte contemporanea in Sicilia.
Un itinerario culturale che mette in connessione tutti gli aderenti alla community, consentendo al visitatore, appassionato d’arte contemporanea e di storia, di godere appieno delle singole esperienze, seguendo un unico sentiero verso la bellezza. Un viaggio esperienziale, un pellegrinaggio, per nutrire l’anima con la bellezza! Ciascun “pellegrino” riceverà un “passaporto”, disegnato dall’artista Domenico Pellegrino, sul quale potrà apporre il timbro per ogni luogo dell’anima.